Osservatorio Ximeniano
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Meteorologia in Toscana
Meterologia in Toscana
Il termine meteorologia fu scelto da Aristotele per indicare lo
studio dei fenomeni celesti
( meteora e logos)., quindi lo studio dell’atmosfera, o meglio
dei fenomeni che avvengono nella parte dell’atmosfera più prossima alla
superficie della Terra, ha origine piuttosto antiche ( 340 a.C). In verità
bisogna dire che tale studio non si basava su metodi sperimentali e si deve
aspettare il Rinascimento per avere il contributo dei dati forniti da strumenti
specifici.
Nella prima metà del 1440 Nicola Cusano occupandosi di fenomeni
meteorologici comprende la necessità di integrare le osservazioni con strumenti
adatti e lui stesso ideò di pesare della lana in una bilancia per misurare la
variazione di umidità atmosferica : è il primo igrometro.
Successivamente Leon Battista Alberti (1450) costruisce un
igroscopio utilizzando una spugna.
Leonardo da Vinci (1488) nel suo Codice Atlantico disegna un
anemoscopio e un igrometro meccanico.
Galileo Galilei ( 1597) inventa un termoscopio utilizzando le
variazioni della densità dell'aria prodotte dai cambiamenti di temperatura .
Evangelista Torricelli ( 1644) costruisce il primo barometro a
mercurio per misurare la pressione atmosferica.
Nel 1657 viene fondata dal Principe Leopoldo e dal Granduca
Ferdinando II de' Medici, l'Accademia del Cimento ,la prima società a carattere
scientifico che si costituisce in Europa. Avendo come scopo principale lo
sviluppo e la diffusione della metodologia sperimentale il suo motto era
"Provando e riprovando”l’attività dell'Accademia, ", prevedeva una verifica
rigorosamente sperimentale. Proprio con questa idea Ferdinando II de’ Medici
invia in diverse città d’Europa, (Parigi, Varsavia, Innsbruck e altre) degli
strumenti ( barometri, igrometri, anemoscopi ) con lo scopo di ottenere i dati
delle osservazioni effettuate. Tale rete di informazioni funzionò regolarmente
fino alla fine dell’attività dell’Accademia che si concluse, nel 1667, con la
pubblicazione dei Saggi di Naturali Esperienze, in cui vennero presentati
i principali risultati ottenuti.
Se vogliamo osservare gli strumenti utilizzati dagli accademici
in questo periodo così fecondo, possiamo visitare la sala IX del Museo di Storia
della Scienza.
Nel 1774 viene fondato a Firenze l'osservatorio Ximeniano da
Leonardo Ximenes. Ximenes era uno scienziato illuminista appassionato
ricercatore, ma anche sperimentatore capace. Ex gesuita, fu ospite degli scolopi
presso i quali aveva un appartamento privato e la sua specola dotata di
strumenti astronomici e fisici. L'osservatorio, inizialmente attrezzato solo per
osservazioni astronomiche, in seguito fu attrezzato di strumenti per
osservazioni meteorologiche, che successivamente divennero, con le osservazioni
sismiche, l'attività prevalente dell'osservatorio. Le rilevazioni meteorologiche
iniziarono ufficialmente e sistematicamente nel 1813.
Attualmente in Toscana sono presenti diversi osservatori
meteorologici oltre all’Osservatorio Ximeniano ancora attivo.