Analisi dei risultati
Il carotaggio ha raggiunto la profondità di 49 cm. Dopo aver effettuato la corretta preparazione le analisi, sono state condotte su 4 campioni alle profondità di 25, 17, 9 ed 1 cm. I campioni sono risultati piuttosto poveri in contenuto pollinico ed i granuli osservati erano piuttosto rovinati.
Per quanto riguarda le specie arboree del tipo delle conifere e del faggio si può notare che sono in leggera espansione e la copertura boschiva aumenta dalla base all'apice del campionamento (dal 25 al 45 %). Si osserva una fluttuazione del faggio che complessivamente diminuisce e un'inversione fra abete, che prevale nei campionamenti più antichi, ed il pino che invece ha percentuali superiori verso la superficie.
Il querceto misto, sempre presente, complessivamente aumenta in tempi più recenti.
Per quanto riguarda le specie erbacee si nota un’espansione delle Compositae e la comparsa di piante quali Plantaginacea ed Urticaceae, mentre è chiara la diminuzione di essenze di ambiente umido in particolare delle Cyperaceae.
Le Pteridofite sono sempre abbondanti, in particolar modo nel campione 3 che ne mostra un picco molto elevato in concomitanza con una brusca scomparsa di piante arboree che potrebbe indicare un disboscamento repentino di origine antropica.
Analizzando l'andamento delle singole curve e delle specie caratteristiche dei vari ambienti si può ipotizzare uno scenario che vede la torbiera scomparire gradualmente (diminuzione delle specie umide) e trasformarsi lentamente in una radura prativa (aumento delle composite). Al tempo stesso, il cambiamento della vegetazione forestale circostante l'aumento del pino termofilo in correlazione con l’espansione del querceto misto, denota un incremento nel tempo della temperatura.
La costante presenza di Pteridofite, il loro picco nel campione 3 quasi alla base del carotaggio e la percentuale di copertura boschiva in aumento dai campioni più antichi a quelli più recenti (da mettere forse in correlazione con le tipologie di governo e trattamento di queste specie da parte dell'uomo) ci dicono che l'intero carotaggio è forse da riferirsi ad un arco di tempo caratterizzato dalla presenza antropica in questa zona dell'Appennino Tosco Emiliano.
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